lunedì 23 novembre 2009

IL POETA

Vesti burattine indossano la dannata ombra
per vicoli irriconoscenti trascinandola,
fiochi movimenti orizzontali
a cantilena di morte
il polveroso respiro di non-vivo essere.

Corteccioso volto di apolide profeta
straniero fin'anche a se stesso,
stretto in angoli pisciati per maledizione,
alitato lamento fuori coro
l'incubatore del seme di un frutto impossibile.

Irriso folle invisibilmente stigmatizzato,
vagante latore di incognita segreta
chiave dell'umano,
eroico incompiuto destino
in ciò solo adempiente.

Tollerato soltanto per licenza poetica,
è condanna a irrilevante assenza
necessaria ai posteri,
monito della natura all'anima che anela!

sabato 14 novembre 2009

NOIA

Mastico noia sciolta, in cucina,
da un'attesa cronica instupidita,
facendo sfilare impegni e desideri
e guardandoli appostata in folle
infastidita dal non vederli concretizzarsi da sè.

Scioccamente lo sguardo deambula
cercando un porto che non intende trovare
e finge affacendamento con la moka
per non palesare l'importuna mortificazione
del peso vuoto dell'inconcludenza.

Aroma nero di caffè a distrarre i sensi
sopra al gusto untuoso dell'inerzia
e nicotina amara, ad ammantare
l'impaludata consistenza
della passività ingiustificata.

Ansimo la fatica del non trovar nulla da fare,
seccante autocastigo che nega ogni piacere,
neppure i fiori profumano stamane!
Da chi appresi l'arte dell'autoflagellazione
preferisco non rammentare.

venerdì 13 novembre 2009

TAM TAM !

Schiacciati in superficie
in un qui e ora privo di progettualità,
spossati dallo sforzo immane di sollevare una foglia
mentre il masso è ancora lì, a terra,
troppo di tutto, niente.

Apparenze sfuggevoli,
identità frammentate
Ricchezza e Potere sacri Graal dell'eterna illusione,
idolatrati simulacri evanescenti.

E anonimi aggregati virtuali
commemorano relazioni profonde e significative
dai vuoti senza memoria
in cui cadono i non-sensi delle nostre vite.

Parole come confezioni vuote,
solo rumore:
"Il Re è nudo!", ma ormai nessuno sente.

HAIKU

Cambia faccia alla medaglia
il buio.
Torni il giorno!

IL TEMPO DEGLI UOMINI

Ramata è la foglia
che di poesia in poesia si posa
a scandire il tempo degli uomini.

Teso è l'arco a colpir la luna
da oltre 200.000 anni!
ma la terra ci appartiene,
e noi ad essa.

Sulla soglia degli slanci
il nostro essere si consuma,
nel nè dentro nè fuori
del nostro non-luogo.

Costante è il mutevole inganno,
alvei rigurgitanti potenzialità
irrealizzabili,
ironico destino di semi-Dei.

Lì è la nostra urgenza
al cosmo sconosciuta,
lì la nostra grandezza
che di poesia in poesia
si rinnova.

mercoledì 4 novembre 2009

DOVE HO MESSO LA FELICITA'?

Ho lasciato la felicità nell'altra giacca,
insieme a Mary Poppins e Stanlio e Ollio.

Nello spazio fra un desiderio e una speranza
si è annidato un silenzio infrangibile
che sa di estati operaie a Cesenatico
e gelati da 100 lire.

Nel baule dei ricordi
si è ammuffita la voglia di vivere,
la fantasia dei progetti è ingiallita di naftalina,
ci si stanca ad aspettare treni.

Il buco nero del tempo
ha inghiottito l'ingenuità invecchiata,
e l'allegria è risucchiata dal quotidiano,
ma poteva andare peggio...

Ho ancora appuntamenti a cui mancare,
tacchi da romprere quando piove,
promesse marinare da dimenticare,
luoghi da raggiungere e
giacche da recuperare.

martedì 3 novembre 2009

C'E' NESSUNO?

Vedo occhi alieni
selezionare abilmente il visibile.
Odo suoni sconnessi
distrarre minuziosamente dal vero.
Assisto a talentuose interpretazioni
d'indifferenza,
e non comprendo.

Angosciati dal futile,
scivoliamo senza resistenza
verso un limbo autistico
più greve della morte.

Taccio impotente
di fronte a rovine che dovrebbero appartenermi,
manifestazione evidente
della resa incondizionata...

IO DONNA

Mio compito
è amarti più di quanto tu m'ami,
mia volontà
è amarti più di quanto io ami me stessa,
se in ciò fallissi mi odierei.

Tuo compito
è bramarmi al di sopra di ogn'altra cosa,
tua forza
è desiderarmi al limite della follia,
solo così ti apparterrei.

Dominami,
così ch'io possa amarti totalmente
odiandoti.