martedì 30 marzo 2010

EPPUR SI MUOVE

Incubate in celle da isolamento
mute le sentinelle armate
segnali codificati lanciati nell'etere
rotolanti buchi neri risucchiano lo spazio
vuoto da prigione vuota
buio spalancato su leggére vibrazioni
osceno pensiero sfugge all'autocontrollo
batte lo sgomento, tic tac...
solo il respiro trattenuto...
su puntini di sospensione...

domenica 28 marzo 2010

FATO

Solcano arate quattro righe
sul palmo mancino,
formano due irte cime montane
che si intrecciano a valle
confondendo i versanti;
scorre lungo questi
il corso della mia vita,
frastagliata e accidentata
come so bene
ma più misteriosa,
e un rigagnolo scende impudico
verso le vene,
interrompendosi poi a metà
indeciso se proseguire
o cambiar sentiero;
pian piano come lisca si apre
e diviene più esile
ad ingannar le tracce
confuse nella nebbia secca della pelle,
come i giri in tondo di un tronco
a segnare gli anni;
son pieghe zingare
che da lontano sussurrano
celando segreti destini
e magie
ancora da compiersi.

sabato 27 marzo 2010

TANA

Tana di parole e morbida musica,
profumano dolcezze nel rifugio,
rallentano battiti amari,
condensano emozioni vaporose
intorno al nucleo di colore nuovo.

Mi chiudo in neutra placenta,
ricarico lo spreco di svendute energie,
fisiologica difesa di senso smarrito,
'chè il pensiero ha preso un'altra strada
e mi sono persa nell'assurdo.

L'anima chiama stupefatta
dal mio silenzio, che grida
ma non segue, perché segue regole altre
slegate da ambizioni e talenti,
e imbruttiscono lo specchio dei sogni.

venerdì 26 marzo 2010

PROVARE A...

Decentrarsi,
assentarsi un momento dalla soggettività
e fluire
indagando il sentire, fino a cogliere
la vibrante moltitudine umana
di ardenti passioni densa,
e di allumati suoni;
spingersi oltre l'innegabile orrore
e riuscire,
restando in ascolto, a scorgere
la forza del volere corporeo,
capace di dar vita a Dio
e a Dio
dar anche la morte.

giovedì 18 marzo 2010

E COSI' SIA

Ghiaccio tagliente che ammutolisce,
preciso il calcolo
da lungo tempo trama raziocinio,
vanitoso orgoglio di vittoria
- scontata, non meritata -
arida terra che nulla produce,
solo consuma
per il proprio piacere,
anche le altrui vite.

Bugiardamente piega parole
al bersaglio prefisso,
rapace depreda senza domandare
silentemente, pazientemente,
tanto certa è la giustezza della parte
di chi ha denaro per comprare:
tutto ciò che può, deve!
Il fine giustifica i mezzi,
anche la Chiesa uccise in nome di Dio.

mercoledì 17 marzo 2010

...

Futile distorsione
è la scelta tra due dolori,
guerra tra poveri che nulla produce;
i topi sanno di essere in trappola
nei laboratori dissennati del quotidiano,
e quasi sempre vani
sono i convincimenti autodidatti
che in certe ore del giorno
intimamente castellano di sabbia,
come attori davanti allo specchio.

martedì 16 marzo 2010

TACITI MA INEQUIVOCABILI INVITI

Diligentemente
ho sgrassato a fondo parti di me,
limato inaccettabili imperfezioni,
smussato eccessi emotivi,
disconosciuto deboli mancanze,
svuotato inutili cassetti,
scrostato impossibili ambizioni,
stagliuzzato sentimenti non corrisposti.

Ora,
ridotta al minimo di me,
larveggio accettabilissima
in salotti di sorrisi plastificati
e vetrine di sacrosanti luoghi comuni,
e sulla via del ritorno,
rasentando l'ombra lungo i muri,
annuso frugali briciole di verità
che colleziono nell'armadio dei ricordi.

lunedì 15 marzo 2010

PRESTIAMO ATTENZIONE

Non è malattia
l'anima che si difende
dalle arroganti violazioni dell'annientamento,
dalle aggressioni dell'indifferenza arida,
dalla volgare avidità che specula!

Non è pazzia quando l'anima grida
di non poterne più di essere figlia e madre,
di dare senza ricevere
ciò che sempre è dovuto
e mai è abbastanza!

Non è banalità il bisogno dell'anima
di ricevere amore e compassione
da mani strette in girotondi,
catene di carne
finalmente purificata!

venerdì 12 marzo 2010

POESIA DI NON-AMORE

Sei un maglione alla rovescia
che indosso giorno e notte,
scomodo assurdo ridicolo;
vorrei tirare un filo
e vederti disfare tra le mie dita,
con l'espressione tua stupita
di chi crede di ricevere un torto immeritato,
perchè grande è il tuo coraggio
di uomo assente per fuga,
che con tenace, femminile ingenuità
penso ancora di veder tornare
per un improbabile premio fedeltà.

giovedì 11 marzo 2010

MI RAGGIUNGONO RICORDI

Mi raggiungono ricordi legati ai fili
stretti ai polsi di canzoni,
profumano di Marzo le visioni di luce
sui colli ondulati di vento,
sanno di primavere verticali di colore
e di insaziabili freschezze
ancor più vivide del presente.

Somigliano, i ricordi che mi raggiungono,
ad un amore ideale, totale ed eterno,
vivo e vegeto negli universi paralleli
che la forza della passione sa sognare,
e a spirituali armonie che conducono sapori
come promesse non mantenute dal destino,
ma che riconosco come mie.

mercoledì 10 marzo 2010

OSSERVO

Osservo, ad ogni respiro, le comparse
nel carpe diem delle loro esibizioni
e con bramosa invidia mi domando
cosa sarà quel che loro hanno compreso
e io non ho.

Osservo con attenzione quasi ossessiva
ogni gesto, ogni espressione,
che paiono così banali e ovvi, così normali...
con sgomento constato la sicurezza,
la lucida razionalità al cui cospetto
la mia pazzia, pallida, si ritrae.

Osservo e monitoro il pericolo,
sempre in agguato,
di poter essere riconosciuta come folle;
non credo potrei sopportare l'esilio
da cotanto odiata umanità!

martedì 9 marzo 2010

TORNO SUBITO, FORSE.

Praticamente assente da me
per impegni di questa vita in prestito,
lasciate un messaggio
nell'etere di domani,
se ripasso rispondo.

lunedì 8 marzo 2010

VORREI PARTIRE

Vorrei farmi recapitare
al polo opposto alla quotidianità,
ove disvelare volti occhi profili
che ora intuisco solamente,
limarne i contorni distratti
intravederne i destini,
spiarne vergognosamente
le abitudini parallele,
che nulla sanno di me e di te.

Vorrei pestare strade inedite,
ingoiarne distanze,
sezionarne ciottoli e angoli,
e ad ogni passo del tempo
sentire dolorosamente, profondamente,
che sarà l'ultimo e irripetibile,
e conservarne emozionata il ricordo
in comunione con te.

domenica 7 marzo 2010

SE AMI CHI T'AMA

Se ami e lui t'ama,
che cos' hai da lamentare?
Non comprendi, stupida,
di aver ricevuto il più raro dei doni?

Io t'odio perchè ami chi t'ama,
di un odio furioso e indecente,
perchè nulla vali più di me,
nulla hai fatto,
nulla meriti più di me!

Tu, che nemmeno t'accorgi
che la tua vita ha un senso
che la mia non ha.

venerdì 5 marzo 2010

NON VOGLIO GUARDARE I TUOI OCCHI

Non voglio incontrarli quei ricordi nei tuoi occhi,
l'irriconoscenza beffarda del destino di un angelo
riflessa nel tuo sguardo dolorante e muto.

Non voglio riconoscermi in quella amarezza
che sigilla le speranze, come fossi già morta,
in un cimitero di tempo perso a far nulla.

Non voglio riflettermi in quello specchio che porti
dove assolutizza il senza senso dell'esistenza,
poichè niente è più crudele della verità!

giovedì 4 marzo 2010

DI NOTTE

Si insinuano nelle parentesi del sonno
infidi improvvisatori di ritmi
e maschere, falò crepitanti
che ansimano carne di vittima sacrificale,
e al centro della polvere, al ritmo tambureggiante,
la spavalda serpe sorride
paziente,
eseguendo la sua danza di morte,
che attende...

lunedì 1 marzo 2010

...

Non produce beni mercificabili
l' inquietudine dell' incessante indagare,
non fornisce responsi accettabili
la perenne compulsione del tendere oltre...
Così mi occulto dietro espressioni in prestito
ostentando un emulato contegno,
e mi chiudo a pensarmi tra i grandi malati
decisa a non offrire il fianco dell'anima
all'arrogante materialismo borghese
che fà di un poeta
un disadattato.