sabato 2 aprile 2011

...

Lascia che la sabbia sedimenti sul fondo
incerto e l'acqua recuperi trasparenza
e calma, lascia che il respiro dimentichi
il principio e si fonda con le chiome scure,
lassù dove tutto è evidente come frutta
matura, e il velluto dei sogni scalda le mani
e i piedi del più gelido ricordo.
Lascia, ti prego, che la ragione degli ultimi
attimi di follia si sprechi nel vento intiepidito
del mio autunno, sì che non dolga più pensare
che in un altro luogo e in un tempo altro
sarebbe stata possibile - la vita.

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Gentile amica/o, grazie per avere letto le mie poesie, spero tu le abbia gradite e abbia voluto lasciare un tuo commento. A presto!