martedì 30 ottobre 2012

AUTUNNO

Fra i respiri inconsapevoli,
nei tumultuosi momenti del giorno,
c'è un monotono silenzio, e misterioso,
in cui si susseguono mondi, meravigliosi
e terribili, dove il possibile è solamente l'ombra
di un desiderio inesprimibile
in quanto inconsistente.
Lì, compresso fra gli strati del tempo,
in un angolo di fantasia a buon mercato,
alberga in perenne attesa del futuro
il pensiero a me complementare
della svolta, dell'arrivo a compimento
di un progetto mai scritto.

Finchè l'autunno giunge e chiude il ciclo
delle possibilità uniche e infinite,
e sigilla col ricordo,
come la linea prima del totale,
ciò che è stato e ciò che non è.
Così mi volto a guardare,
come se lì fosse il segreto,
dove le strade sussurrano ai balconi
quei sogni approssimativi che facevo
quando tutto sembrava promessa,
e invece era vita in sè.
E così passerà sempre,
come fosse oggi l'ultimo giorno.

venerdì 29 giugno 2012

AMORE MIO

Eleva la tua volontà
a stravolgere le leggi del tempo,
ad espanderne con forza la dimensione,
ad invertirne deciso l'ottusa direzione,
'sì che io possa penetrare l'attimo assoluto
che ci resta, qui, dove raccattiamo i sogni
e senza resa ricompattiamo le nostre anime
e i loro giorni.

Grida adesso la tua volontà di riscatto,
nella certezza della giusta ora per ricevere
ciò che sempre è mancato,
incidi la tua sentenza per l'urgente rinascita
che pretendi con la violenza dell'amore,
e fà che sia la nostra ultima buona ragione
per cui valga la pena vivere
o morire.

mercoledì 11 aprile 2012

FUORI TEMPO


Scendo,
in un'apnea che lascia la paura per la certezza
gelida come il reale che resta sopra,
ma non per questo meno ingannevole.
Scendo nella cosciente solitudine che sfiora la resa,
un'inerzia incompatibile col tutto, e che trova
in se stessa una controforza
che è solo sopravvivenza.

Si disconosce il respiro svenduto alla stanchezza
di una pazienza che si arrende all'abbandono
di ogni pretesa, compresa la speranza
che sempre porta a un nuovo inizio, sempre
a un punto di partenza.

E un sè ormai incondivisibile può solo
lasciare sprezzante ogni altro sè,
aggrappandosi ad una dignità inutile,
come un orgoglio fuori tempo.

venerdì 13 gennaio 2012

BUONA LA PRIMA

La corsia in cui ti trovi, a lato della vita,
immersa nel tempo fermo da cui lo sguardo
sbalordito osserva lo scorrere non tuo
del tutto, il resto da te.

Quel luogo, vergognoso di parole
infide, in cui si insinua il sospetto della fine
impossibile del pensiero, lì tu ti agiti
al dritto e al rovescio.

Il bianco nato sporco della stanza
ti priva del riverbero che è la risposta
alla tua prova d'attore, il tuo eterno
provino, la tua linfa di senso.

E adesso? Adesso non sai ma qualcosa
bisogna pur dire, fare rumore come
non resa, pur di allontanare il conto,
e poi non è ancora detto e comunque...
è buona la prima.

sabato 7 gennaio 2012

...

Quel non-pensiero che adombra la mente
dalla luce della notte, il sogno,
un dolore che chiude su se stesso la risposta
muta, e mutevole di diritto, come
l'impronta fangosa del sentimento sordo,
e ingiallito come neve di palude.

Non chiede scusa la logica
per la mancanza di tatto e di giustizia:
resto metà di un intero ipotetico, che
azzarda un bisbiglio in foglie ampie
nell' ultima rimanenza d'azzurro,
e flette la lama di un vuoto tagliente
che si chiude all'angolo della consapevolezza.

giovedì 5 gennaio 2012

RIFLESSI DI VERITA'

Ingannevoli specchi riflettono giochi
agli occhi di sbieco, sottintendono
artifici non sempre efficaci
di strategie consolatorie, tentativi
d'inventare riscontrabili ragioni
che a intermittenza sopportano il dolore.

Ma non muta la ripugnanza
ad ogni stoica rappresentazione,
se il cielo ti sputa il suo grigio e
sbeffeggia lo sforzo tendineo;
non basta a compensare i segreti
la palpebra chiusa sull'ovvio,
se cambia programma il tasto
fermo restando il resto.