venerdì 13 gennaio 2012

BUONA LA PRIMA

La corsia in cui ti trovi, a lato della vita,
immersa nel tempo fermo da cui lo sguardo
sbalordito osserva lo scorrere non tuo
del tutto, il resto da te.

Quel luogo, vergognoso di parole
infide, in cui si insinua il sospetto della fine
impossibile del pensiero, lì tu ti agiti
al dritto e al rovescio.

Il bianco nato sporco della stanza
ti priva del riverbero che è la risposta
alla tua prova d'attore, il tuo eterno
provino, la tua linfa di senso.

E adesso? Adesso non sai ma qualcosa
bisogna pur dire, fare rumore come
non resa, pur di allontanare il conto,
e poi non è ancora detto e comunque...
è buona la prima.

sabato 7 gennaio 2012

...

Quel non-pensiero che adombra la mente
dalla luce della notte, il sogno,
un dolore che chiude su se stesso la risposta
muta, e mutevole di diritto, come
l'impronta fangosa del sentimento sordo,
e ingiallito come neve di palude.

Non chiede scusa la logica
per la mancanza di tatto e di giustizia:
resto metà di un intero ipotetico, che
azzarda un bisbiglio in foglie ampie
nell' ultima rimanenza d'azzurro,
e flette la lama di un vuoto tagliente
che si chiude all'angolo della consapevolezza.

giovedì 5 gennaio 2012

RIFLESSI DI VERITA'

Ingannevoli specchi riflettono giochi
agli occhi di sbieco, sottintendono
artifici non sempre efficaci
di strategie consolatorie, tentativi
d'inventare riscontrabili ragioni
che a intermittenza sopportano il dolore.

Ma non muta la ripugnanza
ad ogni stoica rappresentazione,
se il cielo ti sputa il suo grigio e
sbeffeggia lo sforzo tendineo;
non basta a compensare i segreti
la palpebra chiusa sull'ovvio,
se cambia programma il tasto
fermo restando il resto.