martedì 30 ottobre 2012

AUTUNNO

Fra i respiri inconsapevoli,
nei tumultuosi momenti del giorno,
c'è un monotono silenzio, e misterioso,
in cui si susseguono mondi, meravigliosi
e terribili, dove il possibile è solamente l'ombra
di un desiderio inesprimibile
in quanto inconsistente.
Lì, compresso fra gli strati del tempo,
in un angolo di fantasia a buon mercato,
alberga in perenne attesa del futuro
il pensiero a me complementare
della svolta, dell'arrivo a compimento
di un progetto mai scritto.

Finchè l'autunno giunge e chiude il ciclo
delle possibilità uniche e infinite,
e sigilla col ricordo,
come la linea prima del totale,
ciò che è stato e ciò che non è.
Così mi volto a guardare,
come se lì fosse il segreto,
dove le strade sussurrano ai balconi
quei sogni approssimativi che facevo
quando tutto sembrava promessa,
e invece era vita in sè.
E così passerà sempre,
come fosse oggi l'ultimo giorno.